PADOVA SABATINI CAMBIO MODULO – Sulla panchina del Padova in occasione dello storico ritorno in Serie B di giugno 2009 e attualmente rsponsabile del settore giovanile biancoscudato, Carlo Sabatini ha commentato sulle colonne de Il Mattino di Padova questo importante cammino della squadra di Andreoletti.
Queste le sue dichiarazioni: “Il cambio modulo nel 2009? Proprio quello fu uno degli aspetti decisivi per portarci al trionfo. La circostanza, tuttavia, era molto diversa da quella attuale. Noi partimmo con il 4-3-3 ma cammin facendo mi accorsi che in quel sistema un giocatore come Di Nardo, classica seconda punta, era sacrificato. Fui esonerato e quando mi richiamarono avevo maturato l’idea di cambiare. Misi un trequartista dietro Di Nardo e Varricchio e il resto è storia nota“.
PADOVA SABATINI CAMBIO MODULO – Continua: “La vittoria all’ultimo di lunedì? Che sofferenza, ero teso quasi come quando stavo io in panchina. Po, però, al 94′ è stata una gioia immensa. Era da tempo che non sentivo un boato del genere all’Euganeo. Io stesso, dopo il gol di Bonaiuto, mi sono abbracciato con chi mi era vicino“.
Poi: “Ci sarà da soffrire ancora ma sono molto fiducioso per tanti motivi. Abbiamo un allenatore preparatissimo, che sa incidere anche con i cambi a partita in corsa. Abbiamo un gruppo che ha spirito di sacrificio, qualità morali e anche tecniche. Il Padova ha costruito i suoi successi sull’organizzazione di gioco ma all’occorrenza sa che può aggrapparsi al grande talento dei singoli. Tifiamo tutti per loro, una promozione in Serie B sarebbe una manna dal cielo anche per il settore giovanile“.
Fonte immagine: www.padovacalcio.it
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